Momento di follia per un 20enne che ha deciso di accoltellare la madre mentre questa dormiva. I terribili fatti confessati alle autorità.
Accoltella la madre nel sonno e poi confessa. Terribile episodio ad opera di un 20enne che ha raccontato alle autorità quanto accaduto nella casa in cui abita con la mamma sulla costa dell’isola d’Elba. L’episodio sarebbe andato in scena utilizzando un paio di forbici.
Accoltella la madre mentre dorme: i fatti
Ha usato un paio di forbici e non un coltello, il giovane 20enne che ha raccontato alla polizia quanto accaduto all’interno della casa in cui vive con sua madre. Il ragazzo ha spiegato di aver accoltellato la donna mentre questa dormiva.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il giovane avrebbe colpito la madre nelle prime ore del 18 febbraio nella loro abitazione sulla costa dell’isola d’Elba. Il ragazzo sarebbe entrato nella camera da letto della 56enne mentre lei ancora riposava e, dopo averla svegliata, le si sarebbe gettato sopra con l’intento di colpirla con le forbici.
A quel punto la donna avrebbe tentato di difendersi con colpi e grida. Proprio le urla avrebbero attirato le attenzioni dei vicini.
La confessione alla polizia
Una vicenda davvero orribile che ha visto poi l’autore dell’aggressione presentarsi, in stato confusionale, ai carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio. “Ho accoltellato mia madre“, ha confessato una volta davanti alle forze dell’ordine il 20enne ancora con le mani sporche di sangue.
Le autorità sono subito intervenute per fare chiarezza trovandosi davanti al fatto compiuto. Il giovane aveva davvero colpito sua madre ma, per fortuna, ferendola senza ucciderla.
In seguito agli accertamenti, le forze dell’ordine hanno ritrovato le forbici sporche di sangue che il 20enne ha usato per colpire la donna.
Da quanto si apprende, il 20enne è stato portato in carcere. La Procura ha deciso di accusarlo di tentato omicidio e non solo di aggressione, come prima si era ipotizzato.
Non sono note le motivazioni dietro quanto accaduto.
